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Molti sono (ancora) convinti che questo vaccino possa causare l’autismo



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I dati di un sondaggio condotto su un gruppo di adulti statunitensi, mostrano chiaramente come un quarto del campione ancora non accetta lo schiacciante consenso scientifico secondo cui non esiste alcun legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (vaccino MMR) e l’autismo. La situazione è più grave del previsto.

Questa volta non parleremo dello stop al vaccino anti-influenzale del prossimo anno, ma di una vera e propria teoria complottista che continua ad essere ben radicata nella società americana.

Parlando ad esempio del morbillo, in pochi conoscono realmente tutte le complicazioni (anche letali) che può portare senza un’adeguata vaccinazione. Il primo vaccino contro il morbillo nasce negli anni ’60 e ha rappresentato un momento fondamentale per la medicina.

Qualche anno dopo, è stato combinato in un’iniezione insieme ai vaccini contro la parotite (che provoca gonfiore delle ghiandole vicino al viso e le cui complicazioni possono portare alla sterilità) e contro la rosolia, ovvero una malattia spesso lieve ma particolarmente pericolosa durante la gravidanza.

Questo vaccino ebbe un tale successo che gli Stati Uniti eliminarono ufficialmente il morbillo nel 2000, il che significa che non esisteva alcun virus circolante naturalmente.

Sfortunatamente però, nel 1998 un gruppo di scienziati e medici britannici guidati da Andrew Wakefield pubblicò uno studio divenuto (purtroppo) celebre. Wakefield sosteneva infatti che potesse esserci un legame tra la vaccinazione MPR e l’autismo nei bambini. L’articolo è stato (ovviamente) successivamente ritirato dalla rivista The Lancet, ma le conseguenze si possono osservare ancora oggi.

La persistente falsa convinzione che il vaccino MPR causi l’autismo continua a essere problematica, soprattutto alla luce del recente aumento dei casi di morbillo“, ha affermato Kathleen Hall Jamieson, a capo dell’Annenberg Public Policy Center (APPC), che ha condotto il sondaggio.

Wakefield è stato ora completamente screditato, la “scienza” contenuta nel suo articolo è stata ritenuta fraudolenta e ha perso la licenza per esercitare la professione medica. Come se non bastasse, numerosi studi su larga scala hanno ripetutamente scoperto che non esiste alcuna prova di alcun legame tra MPR e autismo. Alla luce di ciò, è facile immaginare perché questo recente sondaggio diviene ancora più preoccupante.

I nuovi dati dell’APPC raccolti su oltre 1.500 adulti mostrano chiaramente come il 24% degli intervistati non ha accettato come vera l’affermazione secondo cui non esiste alcun legame tra MMR e autismo. A questi, si aggiunge un ulteriore 3% che non era sicuro.

Andando a scavare nella letteratura presente, è però possibile notare come esista un’associazione dimostrabile tra la credenza nel falso collegamento MPR-autismo e le credenze generali antivax.

I nostri studi sulla vaccinazione mostrano costantemente che la convinzione che il vaccino MPR causi l’autismo è associata non semplicemente alla riluttanza a prendere il vaccino contro il morbillo ma all’esitazione vaccinale in generale“, ha spiegato Jamieson.

Dopo aver visto la nuova teoria cospirazionista, è bene ricordare come la verità sia solamente una (fortunatamente): il morbillo è una malattia prevenibile per coloro che hanno il privilegio di avere un facile accesso alle vaccinazioni. Stime recenti affermano che la vaccinazione ha salvato 154 milioni di vite negli ultimi 50 anni.



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