Amazon, il gigante dell’ecommerce, rappresenta tra il 10% e il 15% delle vendite online globali e detiene il 40% delle vendite digitali negli Stati Uniti, dominando tre delle quattro principali categorie di prodotto. Tuttavia, nonostante il suo successo percepito come simbolo dell’innovazione americana, oltre il 70% dei prodotti venduti sulla sua piattaforma proviene dalla Cina. Questo dato è confermato da AltIndex.com, che evidenzia come Amazon offra più del doppio dei prodotti cinesi rispetto a quelli americani.
Dietro la facciata di innovazione e efficienza, gran parte dell’offerta di Amazon è legata a venditori cinesi, che permettono alla piattaforma di mantenere una vasta gamma di articoli a prezzi competitivi. Un’indagine condotta da Jungle Scout indica che il 71% dei beni venduti su Amazon è cinese, mentre solo il 30% proviene dagli Stati Uniti, con l’India che segue con il 14%. Altri produttori come la Germania, il Messico, il Giappone e il Vietnam hanno percentuali considerevolmente inferiori.
Il servizio per venditori terzi di Amazon, noto come 3P (Third-Party Sellers), è diventato cruciale per il business dell’azienda, e i venditori cinesi giocano un ruolo fondamentale. Negli ultimi cinque anni, la loro presenza ha contribuito a generare decine di miliardi di dollari per Amazon. Nel terzo trimestre del 2024, i venditori 3P hanno rappresentato il 60% delle vendite totali, con una crescita del 10% rispetto al 2019.
Recenti cambiamenti, come nuove tariffe di stoccaggio e incentivi per venditori con inventari ampi, mirano ad attrarre ancora di più i venditori di successo. Questo approccio sta portando risultati significativi: dal 2019, i servizi 3P di Amazon hanno generato quasi mezzo trilione di dollari, confermando l’efficacia della strategia adottata.
In questo contesto, la dipendenza di Amazon dai prodotti cinesi emerge come un aspetto cruciale per comprendere le dinamiche dell’ecommerce globale e le strategie competitive del colosso americano. La capacità di mantenere prezzi competitivi e un’ampia gamma di prodotti dipende fortemente dal continuo supporto dei venditori cinesi, il che rende evidente come le interazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina siano essenziali nel panorama dell’ecommerce contemporaneo.