Dopo 14 anni dall’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, avvenuto il 5 settembre 2010, sono stati eseguiti quattro arresti. Vassallo, che lottava contro il traffico di droga, fu ucciso a 57 anni. Tra gli arrestati c’è il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, il cui coinvolgimento nel delitto era sospettato dal fratello della vittima, Dario Vassallo. Gli altri tre arrestati sono l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, il collaboratore di giustizia Romolo Ridosso e l’imprenditore Giuseppe Cipriano.
Le indagini condotte dai militari del Ros di Roma hanno rivelato che Vassallo aveva espresso preoccupazioni sul coinvolgimento della camorra e di uomini dei carabinieri in un traffico di droga. Purtroppo, fu assassinato prima di poter formalizzare una denuncia. Cagnazzo è accusato di aver alterato le prove e depistato le indagini legate alla morte di Vassallo. Dario Vassallo, che ha dedicato anni alla ricerca della verità, ha anche scritto un libro sul caso, “La verità negata: chi ha ucciso Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore”, insieme al giornalista Vincenzo Iurillo.
Riguardo al giorno dell’omicidio, Dario Vassallo ha descritto una scena cha gli è risultata confusa e inquinata, con la presenza di numerose persone e di Cagnazzo in una situazione sospetta. Ha sottolineato l’importanza di un video, rimasto sconosciuto per anni, che dimostrebbe come alcuni elementi iniziali delle indagini fossero falsi. Dario Vassallo ha invocato l’invio di ispettori al Comune di Pollica, dichiarando che l’omicidio del fratello ha portato a una serie di illeciti e che ci sono molte verità ancora da scoprire.
Con questi sviluppi, il fratello della vittima esprime la sua determinazione a scoprire la verità su ciò che è accaduto dopo l’omicidio, sottolineando che gli arresti devono servire a fare luce su tutte le circostanze legate a questo caso. La lotta di Dario Vassallo per giustizia continua, mentre la sua richiesta di chiarezza sulle attività del Comune di Pollica rimane una priorità.