dallachiesa rita pp fg

Il 21 settembre 2024, durante la trasmissione “Tango” su Rai 2, Rita Dalla Chiesa ha dichiarato di ritenere che l’omicidio di suo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, avvenuto il 3 settembre 1982, fosse un omicidio politico. Rita ha espresso il suo rammarico per la mancanza di chiarezza riguardo a chi potesse aver richiesto l’uccisione del padre, sottolineando che esistono interrogativi irrisolti legati a questa tragica vicenda. In un post precedente del 24 agosto, aveva messo in evidenza la presenza di un “grande punto interrogativo” e ha rivelato di avere delle ipotesi su chi potesse essere coinvolto.

Quando la conduttrice della trasmissione le ha chiesto specificatamente di identificare il politico sospettato, Rita ha suggerito che fosse una figura di alto profilo che, al momento della nomina del padre a Palermo, lo aveva messo in guardia: “Stia attento a non mettersi contro la mia corrente perché chi lo ha fatto è sempre tornato praticamente in una bara”. Questa affermazione ha sollevato preoccupazione tra alcuni esponenti politici, tra cui Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde, il quale ha detto che, se le dichiarazioni di Rita sono confermate, si tratta di una situazione allarmante che merita attenzione da parte della commissione parlamentare Antimafia. Bonelli ha chiesto che Rita venga urgentemente ascoltata per approfondire le sue affermazioni.

D’altro canto, Gianfranco Rotondi, presidente della Democrazia Cristiana, ha definito le affermazioni della Dalla Chiesa come “gravissime e indimostrabili”, sottolineando che tali affermazioni arrivano ora che Giulio Andreotti, il politico sospettato, non è più in vita. Rotondi ha anche affermato che il partito attuale della Democrazia Cristiana prenderà in considerazione azioni legali per tutelare la memoria di Andreotti.

L’intervista ha quindi riacceso il dibattito sulla dinamica politica dietro l’omicidio di Dalla Chiesa, che è stato un episodio cruciale nella storia della lotta contro la mafia in Italia. Le parole di Rita costringono il paese a riconsiderare gli avvenimenti di quel periodo oscuro e le possibili connessioni tra politica e crimine organizzato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *