sabato, Ottobre 5, 2024
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Ovaio policistico, esperti a confronto sugli effetti della dieta fitochetogenica


In un convegno in Vaticano si è fatto il punto sulla Tisanoreica in questa sindrome

Ovaio policistico, esperti a confronto sugli effetti della dieta fitochetogenica

Esperti a confronto su sindrome dell’ovaio policistico e alimentazione. Si è tenuto in Vaticano, ieri alla Pontificia Accademia delle Scienze, il convegno sulla dieta fitochetogenica Tisanoreica come nuovo presidio terapeutico per chi soffre di questa patologia. La sindrome dell’ovaio policistico, si legge in una nota, “è uno dei disturbi endocrini più comuni delle donne in età fertile: ne soffre, infatti, circa il 10% della popolazione femminile in età fertile. È associata a una maggiore prevalenza di sindrome metabolica, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. L’insorgenza di questa sindrome è stata associata a diversi fattori ereditari e ambientali, ma l’insulino-resistenza gioca un ruolo patogenetico chiave”.

Il convegno sulla terapia alimentare, a cui hanno partecipato esperti di scienza e delle istituzioni italiane e vaticane, è stato moderato da Gianluca Mech, divulgatore scientifico e patron della dieta Tisanoreica, che ha parlato dei circa venti anni di attività del Mech-Lab, strumento attraverso cui la sua azienda finanzia la ricerca indipendente all’università di Padova e la formazione presso il Centro Studi Tisanoreica. Mech ha l’accento sulle pubblicazioni fatte, in particolare i risultati – “soddisfacenti” – dello studio sulla sindrome dell’ovaio policistico. Il lavoro è nato con l’obiettivo di verificare gli effetti di una dieta chetogenica sulle donne sovrappeso, in età fertile, con sindrome dell’ovaio policistico.

“Le donne con diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico si sono fatte seguire dagli studiosi per 12 settimane, periodo in cui hanno adottato una dieta chetogenica mediterranea: gli scienziati hanno così potuto raccogliere i dati relativi ai cambiamenti del peso corporeo, come l’indice di massa corporea, la massa grassa, la massa magra, il tessuto adiposo viscerale e altri elementi”, commenta Mech. “I risultati dello studio dimostrano che la dieta fitochetogenica Tisanoreica può rappresentare un valido alleato nella perdita di peso, anche per chi è affetto da questa sindrome”, conclude.

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