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Per Leopardi, questa filosofia su TikTok non è affatto virile

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La filosofia stoica, un’antica scuola di pensiero fondata da Zenone di Cizio nel III secolo a.C., ha visto una recente rinascita, soprattutto su piattaforme social come TikTok. In particolare, il contenuto stoico si è diffuso all’interno della “GymTok” e in altri ambiti legati al concetto del “maschio alfa”.

Qui, i precetti stoici vengono spesso interpretati come strumenti per rafforzare il carattere, sviluppare una mentalità resiliente e affrontare le sfide della vita con determinazione e forza. Tuttavia, questa interpretazione moderna della filosofia stoica, legata all’idea di forza e virilità, potrebbe non cogliere pienamente la visione più sfumata e profonda di pensatori come Giacomo Leopardi. Nella sua traduzione del Manuale di Epitteto (BUR, 2018), Leopardi esprime una riflessione critica sulla filosofia stoica, in particolare sulla sua applicazione all’uomo moderno.

Leopardi afferma: “Io per verità sono di opinione che la pratica filosofica, che qui s’insegna, sia, se non sola tra le altre, almeno più delle altre profittevole nell’uso della vita umana, più accomodata all’uomo, e specialmente agli animi di natura o d’abito non eroici, né molto forti, ma temperati e forniti di mediocre fortezza, o vero eziandio deboli, e però agli uomini moderni ancora più che agli antichi“. Con queste parole, Leopardi suggerisce che la filosofia stoica non sia riservata esclusivamente a coloro dotati di forza eroica, ma piuttosto sia particolarmente utile per gli individui comuni, che non possiedono un carattere indomito o una volontà ferrea.

In questo contesto, la pratica stoica diventa un mezzo per affrontare le debolezze umane piuttosto che per esaltare la forza. L’ideale di tranquillità dell’animo, proposto da Epitteto, non è tanto un segno di forza invincibile, quanto una risposta alla fragilità umana. “Non altro è quella tranquillità dell’animo voluta da Epitteto sopra ogni cosa“, scrive Leopardi, “se non ciò che noi chiamiamo freddezza d’animo, e noncuranza, o vogliasi indifferenza“. Questa visione sottolinea che l’obiettivo stoico non è di rendere l’individuo un eroe, ma piuttosto di coltivare una pacatezza interiore che permetta di affrontare le avversità con equilibrio e serenità.

L’approccio di Leopardi alla filosofia stoica offre una prospettiva che contrasta con l’interpretazione popolare contemporanea. In un’epoca dove l’idea del “maschio alfa” e del potere personale dominano gli algoritmi, Leopardi ci invita a considerare la filosofia stoica come una pratica di moderazione e riflessione, più adatta agli animi che riconoscono le proprie debolezze e cercano di affrontarle con saggezza piuttosto che con pura forza.

Per comprendere appieno il valore della filosofia stoica nell’uso quotidiano, è utile riflettere sulle parole del Giovane Favoloso nella sua traduzione del Manuale di Epitteto. Riscoprire la filosofia stoica attraverso questa lente ci permette di apprezzare il suo potenziale non solo come strumento di potere personale, ma anche come un mezzo per affrontare la complessità e le incertezze della vita moderna.

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