Molti gatti, come nel caso di Chicco, mostrano una netta preferenza per bere acqua dal rubinetto piuttosto che dalla loro ciotola. Questa attitudine suscita curiosità e preoccupazione nei proprietari di animali domestici, ma vi sono spiegazioni fondamentali su perché ciò avvenga. Innanzitutto, i gatti sono animali naturalmente curiosi e tendono ad esplorare il loro ambiente; pertanto, il suono dell’acqua corrente attira la loro attenzione. Le origini comportamentali di questa preferenza risiedono nel loro istinto: in natura, i felini cercano fonti d’acqua fresca e in movimento, come fiumi e torrenti, dove il rischio di contaminazione è inferiore e l’acqua è più fresca.
Nel caso di Chicco, lui mostrava interesse per l’acqua corrente, percepita come più fresca e appetitosa rispetto a quella nella ciotola. Anche dopo aver riempito la ciotola con acqua fresca, il gatto continuava a preferire il rubinetto, il che ha spinto il proprietario a considerare alternative come una fontanella per gatti. Questo apparecchio simula il movimento dell’acqua e, una volta installato, ha catturato l’attenzione di Chicco, che ha iniziato a berne entusiasta.
In aggiunta ai motivi più evidenti, ci sono altre ragioni che possono spiegare questa preferenza. Bere dal rubinetto è un’azione che può risultare stimolante e divertente per un gatto, poiché la monotonia di bere dalla ciotola può diventare noiosa. Inoltre, il gatto potrebbe associare il rumore dell’acqua a momenti di interazione sociale con il proprietario, rendendo l’attività di bere un’esperienza positiva e coinvolgente.
In sintesi, la predilezione di un gatto per bere dal rubinetto può essere spiegata da fattori sia istintivi che comportamentali. Non è necessaria una correzione di questo comportamento, a meno che non crei problemi pratici o di salute. Fornire al proprio gatto una fonte d’acqua atraente, come una fontanella, può rappresentare una soluzione ottimale per soddisfare le sue esigenze di idratazione e stimolare il suo interesse. Questo approccio non solo incoraggia l’idratazione, ma rende anche l’esperienza più coinvolgente per il felino.