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    HomeAttualità e CronacaPressione alta, colesterolo e obesità nei bambini: il rischio inizia da piccoli

    Pressione alta, colesterolo e obesità nei bambini: il rischio inizia da piccoli

    La salute cardiovascolare non riguarda solo gli adulti, ma anche i bambini, con fattori di rischio come pressione alta, colesterolo elevato e obesità che possono portare a gravi conseguenze nel tempo. Marco Giussani, segretario del Gruppo di studio Ipertensione e rischio cardiovascolare della Società italiana di pediatri, sottolinea che l’aterosclerosi, la malattia che causa la formazione di placche arteriosclerotiche, inizia fin dalla nascita. Le arterie dei bambini cominciano a “invecchiare” e possono subire lesioni già nei primi anni di vita, influenzate da stile di vita, alimentazione e ambiente. Questa condizione può progredire e causare malattie cardiovascolari, che sono la principale causa di morte in Italia e nel mondo.

    Giussani segnala che alcuni bambini possono già presentare fattori di rischio, come ipertensione, colesterolo alto e obesità, che possono portare a una forma più grave di aterosclerosi in età adulta e quindi a eventi cardiovascolari precoci. Spesso, i pediatri si concentrano su malattie pediatriche, trascurando la prevenzione delle malattie cardiovascolari. È necessaria una prevenzione generalizzata, che comprenda uno stile di vita sano, attività fisica e alimentazione corretta, ma è fondamentale prestare attenzione particolare ai bambini con fattori di rischio specifici.

    Ad esempio, un bambino con pressione alta deve essere monitorato attentamente; la misurazione della pressione da parte del pediatra è essenziale. Inoltre, per coloro a rischio di dislipidemie, è importante eseguire esami per il colesterolo e i trigliceridi. Giussani raccomanda una prevenzione individualizzata, garantendo che tutti i bambini abbiano l’opportunità di praticare sport e seguire una dieta equilibrata, già dalla nascita. I pediatri dovrebbero, dunque, essere attivi nel monitorare la salute cardiaca, consigliando misurazioni regolari della pressione nei bambini più grandi, poiché si stima che un 4-5% possa risultare iperteso. Interventi semplici, come incoraggiarli a dimagrire e a ridurre il consumo di sale, possono fare una grande differenza, con una prevenzione efficace che non richiede necessariamente l’uso di farmaci.

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