Nel 2017 in Tanzania, nel cuore dell’Area di Conservazione del Ngorongoro, si è verificato un evento straordinario che ha catturato l’attenzione di esperti di fauna selvatica. Nosikitok, una leonessa di cinque anni (qui la foto) è stata avvistata mentre allattava un cucciolo di leopardo, un comportamento mai osservato prima nel mondo dei grandi felini.
Il comportamento degli animali spesso lascia a bocca aperta ed è anche il caso di questo felino di grandi dimensioni. Luke Hunter, presidente del gruppo di conservazione dei grandi felini Panthera, ritiene che la recente maternità di Nosikitok possa essere la chiave per comprendere questo gesto insolito.
La leonessa, infatti, aveva dato alla luce una cucciolata verso la metà o la fine di giugno, trovandosi quindi in uno stato fisiologico che la predispone naturalmente a prendersi cura di piccoli felini.
Il cucciolo di leopardo aveva al tempo tre settimane di vita e si adattava perfettamente al ruolo di “figlio adottivo”, essendo quasi coetaneo dei cuccioli di Nosikitok e fisicamente molto simile a loro. Secondo Hunter, è possibile che la leonessa abbia perso i propri piccoli e, spinta dall’istinto materno, abbia accolto il cucciolo come suo. Tuttavia, le ragioni esatte di questo comportamento senza precedenti rimangono avvolte nel mistero.
Certo è che anche la leonessa, come altri animali, è dotata di emozioni e questo gesto è la prova di ciò. I leoni hanno relazioni sociali complesse e sono in grado di distinguere i propri cuccioli da quelli estranei, rendendo improbabile l’accettazione del nuovo arrivato da parte del branco.
Tuttavia, sappiamo che il piccolo leopardo è riuscito a sopravvivere fino all’età adulta (tra i 12 e i 18 mesi) e questo gli ha permesso di tornare al comportamento tipico della sua specie. Come sottolinea Hunter, nemmeno l’esposizione precoce alla società dei leoni potrebbe cancellare i milioni di anni di evoluzione che hanno reso il leopardo un supremo cacciatore solitario.
