Il Ministero della Salute ha avviato il richiamo di alcuni lotti di polenta istantanea Iris, ritirati da vari supermercati a causa della possibile presenza di alcaloidi tropanici, in particolare atropina e scopolamina, che superano i limiti legali. I lotti interessati sono stati ritirati il 12 settembre 2024, con avviso di richiamo pubblicato il 14 ottobre 2024. I lotti vengono identificati come a rischio chimico dopo le analisi che hanno rivelato la contaminazione. Tutte le confezioni ritirate sono da 500 grammi e presentano due date di scadenza: 12 dicembre 2024 e 22 marzo 2025. L’azienda produttrice, La Grande Ruota S.R.L., ha sede a Dello, nella provincia di Brescia.
In caso si sia acquistata la polenta coinvolta, le autorità sanitarie consigliano di non consumarla e di riportarla al punto vendita per la sostituzione o il rimborso. Gli alcaloidi tropanici sono composti naturali prodotti da alcune piante appartenenti alle famiglie delle Solanacee, Erythroxylaceae e Convolvulaceae. Le Solanacee includono molte piante di interesse alimentare come patate, melanzane, pomodori, oltre a piante medicinali e velenose come la belladonna e la datura.
Gli effetti dell’intossicazione da atropina e scopolamina possono essere gravi e comprendere sintomi come dilatazione delle pupille, visione offuscata, tachicardia, secchezza della pelle e delle mucose, ritenzione urinaria e assenza di peristalsi intestinale. Possono anche verificarsi agitazione, delirio, allucinazioni e, in casi estremi, convulsioni e neurodepressione. Per soggetti con patologie preesistenti, gli effetti tossici possono risultare ancor più gravi, con rischi di perdita di coscienza e morte in presenza di dosi elevate.
La popolazione è invitata a prestare attenzione e a seguire le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie per garantire la propria sicurezza e quella degli altri. L’informazione sui richiami è fondamentale per prevenire potenziali incidenti e garantire la salute pubblica.