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Nel brano ‘Criminali’ si parla di cadute, risalite e riscatto sociale

Sanremo Giovani, tra i 12 finalisti c'è Dipinto:

Racconta un’adolescenza a Napoli vissuta ai limiti della legalità, tra amicizie pericolose e “la crudeltà che detta legge”. Dipinto arriva da Area Sanremo, e con il suo ‘Criminali’ è pronto a sfidare gli altri 11 Giovani finalisti nella serata di martedì 19 dicembre al teatro Ariston di Sanremo. All’Adnkronos, il rapper partenopeo lo racconta così: “La canzone parla di un mio disagio vissuto in passato, di come si può cambiare e volgere la propria vita in positivo -spiega- Chi da piccolo faceva rapper ha visto molte cose in certi ambienti, così anche io, e queste cose mi hanno portato a chiudermi in me stesso. Solo dopo ho trovato il coraggio di uscirne”.

In ‘Criminali’, il brano che presenta a Sanremo Giovani, si tocca il tema delle cadute e delle risalite, del toccare il fondo e del riscatto sociale, e in cui l’italiano si mescola al napoletano, che lui descrive come “drammatico, passionale e forte. Musicalmente invece è un pop rap che definirei molto profondo”. Quando parla, Dipinto fa le facce da duro ma si percepiscono una sensibilità e una timidezza particolari, che danno forza a ciò che dice. “La mia infanzia è stata bellissima ma anche burrascosa -racconta- Potrei scrivere un libro. Ho visto tante cose che avrei forse voluto non vedere, ma è stato meglio averle viste, perché mi hanno portato ad essere quello che sono oggi”.

Quando scrive musica, il giovane rapper napoletano rivela di immedesimarsi “in tutti i ragazzi che hanno subito qualcosa di brutto, e spero di farli stare meglio. Consiglio quindi di ascoltarmi”. L’esperienza di Sanremo “la sto vivendo in equilibrio, sono emozionato ma anche felice. Spero che tutti i ragazzi come me avranno un futuro felice”, scandisce. “Se vinco? Non lo dico cosa faccio”, scherza sornione.

(di Ilaria Floris)

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