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– Arriva l‘osservatorio nazionale sulle sanzioni da Codice della strada, istituito presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E’ quanto prevede un emendamento dei relatori al decreto P.a e sport depositato in commissione Affari costituzionali della Camera.

Ancora pochi i dettagli ma l’emendamento spiega che l’osservatorio “sovraintende alla trasparenza e all’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative e all’uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità, verifica le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e può avviare indagini conoscitive”. La presidenza spetta per 5 anni rinnovabili ad un esperto. Il funzionamento del nuovo organo – viene sottolineanto – non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

La notizia è stata accolta con favore dalle associazioni dei consumatori che comunque puntualizzano: bisogna vedere quali poteri avrà questo organismo. In particolare, il presidente del Codacons Carlo Rienzi ricorda tra l’altro che “solo gli autovelox dei principali 20 comuni hanno garantito incassi per circa 76 milioni di euro” e che “tali apparecchi garantiscono anche a piccoli comuni con pochi abitanti proventi per milioni di euro”.

Per il Presidente di Assoutenti Furio Truzzi, l‘istituzione di un osservatorio “aiuterebbe a capire non solo come gli enti locali usano i proventi delle sanzioni, ma anche se le multe sono usate dai comuni per aumentare la sicurezza stradale oppure, come temiamo, allo scopo di fare cassa”.

Bene l’osservatorio ma “se a conclusione delle sue indagine conoscitive, avrà una possibilità concreta di intervento“, sottolinea Massimiliano Dona presidente di Unc.

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