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giovedì, Ottobre 31, 2024
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Schlein e Pd, le elezioni in Umbria sono un bivio? Lo scenario

L’occasione è il voto sul giudice della Consulta, che ha acceso discussioni tra i membri del Pd, soprattutto dopo la recente sconfitta nelle elezioni regionali in Liguria. Nelle conversazioni informali tra i parlamentari, Dario Franceschini e Lorenzo Guerini si sono confrontati con una certa ironia riguardo alle preoccupazioni per il futuro della segreteria di Elly Schlein. Nonostante le critiche ricevute nel congresso, Schlein ha guadagnato riconoscimenti per i suoi risultati percentuali, spingendo la leadership a non cedere più a veti interni, soprattutto in vista delle imminenti sfide regionali in Umbria e Emilia Romagna. Schlein, nel suo tentativo di mantenere la coesione nel partito, ha invitato a concentrare gli sforzi in un’unica direzione, evitando le polemiche.

In Umbria, la situazione è complessa. Con il centrodestra che ha amplificato la sua coalizione, ci si aspetta una competizione serrata, sfruttando anche i voti di Stefano Bandecchi. I sondaggi attuali vedono una battaglia equilibrata tra Donatella Tesei e Stefania Proietti. Tuttavia, mentre il centrodestra si muove attivamente e offre promesse ai cittadini, la Proietti sembra aver trovato il passo giusto nella sua campagna, riuscendo a mettere in difficoltà Tesei in occasione di recenti dibattiti.

Dopo un’eventuale sconfitta, vi è ansia tra i membri del Pd riguardo al futuro di Schlein. Alcuni pensano che i risultati in Umbria saranno comunque positivi, mentre altri si interrogano sulla competitività della coalizione. Il crollo significativo dei 5 Stelle in Liguria ha sollevato interrogativi sulla necessità di alleati solidi e dell’importanza di colmare il vuoto centrista nella coalizione per affrontare la destra nelle prossime elezioni.

Secondo i riformisti dem, il Pd potrebbe non essere sufficiente da solo per attrarre l’elettorato moderato di centrosinistra. La soluzione proposta è la creazione di un nuovo soggetto politico, da sviluppare organicamente e dal basso, per evitare che l’alleanza si riduca a un “partitino del 2%”. Le prossime elezioni regionali di novembre rappresentano un momento cruciale, e Schlein sarà attivamente coinvolta nella campagna per disputare il proprio futuro e quello del partito.

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