Durante una maratona televisiva su La7 per le elezioni Usa, si è verificata una gaffe da parte della regia: il cellulare di Enrico Mentana è stato inquadrato, rivelando una chat WhatsApp con Aldo Cazzullo. In essa, Cazzullo ha scherzato definendo Kamala Harris “la Casellati nera”, frase che ha immediatamente suscitato reazioni virali sui social. Tra i commentatori c’è stata anche Selvaggia Lucarelli, che ha preso parte al dibattito, mentre la ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha commentato la battuta di Cazzullo in modo positivo, definendola un complimento e riconoscendo l’intelligenza e la preparazione di Harris.
Lucarelli ha paragonato la battuta di Cazzullo a dire che Oprah Winfrey è “la Barbara D’Urso bianca”, insinuando che il paragone fosse infelice e poco rispettoso. Ha descritto l’errore come un “inciampo da sonno misto a distrazione” e ha offerto un resoconto dettagliato di come la regia abbia indugiato sul cellulare di Mentana, mostrando l’intera chat con Cazzullo, che si trovava a Palm Beach per seguire le elezioni.
Nella chat, Cazzullo ha scritto: “Trump sta per arrivare. Giornalisticamente sei contento, confessa. Con la ‘Casellati nera’ ci saremmo annoiati”, rivelando una mancanza di stima per Harris. Lucarelli ha osservato che il paragone tra le due donne è discutibile e ha aggiunto che, sebbene la battuta fosse simpatica, il vero scoop era il numero di telefono di Cazzullo inquadrato in diretta, il che potrebbe aver causato a lui qualche chiamata indesiderata.
In definitiva, la vicenda ha messo in evidenza non solo un errore tecnico e una battuta infelice, ma ha anche acceso un dibattito sui paragoni politici e sulla percezione delle figure pubbliche. La situazione ha amplificato il tema del rispetto e della rappresentazione, rendendo evidente quanto le parole possano influenzare le immagini pubbliche, specialmente in contesti di grande visibilità come le elezioni.