Animale che annega


L’uomo si tuffa in acqua per salvare l’animale in difficoltà, stremato e quasi senza forze: arriva appena in tempo.

Animale che annega

L’acqua non è l’ambiente naturale di tutti gli animali. Benché molti sappiano anche nuotare, fiumi e mari rimangono pericoli per moltissime specie. Lo stesso vale per un dolce Koala trovato esausto mentre cercava di ritornare a riva di un fiume. Fortunatamente un gruppo di ciclisti lo ha avvistato appena in tempo.

L’animale in difficoltà rischia di annegare in acqua: trovato in tempo

Alcuni uomini in bicicletta hanno notato un koala esausto che stava annegando in un fiume e si sono fermati per aiutarlo. Si sono immediatamente attivati per cercare di riportare il koala a riva, anche perché era palese fosse in acqua da parecchio tempo e che fosse esausto.

Koala in difficoltà video

Pensando in fretta, uno di loro ha preso un ramo e si è precipitato in acqua in modo che il koala si aggrappasse ad esso. Fortunatamente, l’animale ha intuito che l’uomo fosse lì per aiutarlo e si è aggrappato al ramo con le ultime forze che gli sono rimaste. Tuttavia, il koala era così stanco che stava iniziando a sprofondare di nuovo in acqua, perciò l’uomo si è avvicinato per afferrarlo e dargli una mano. A quel punto l’amico dell’uomo lo ha messo in guardia, perché i koala hanno artigli affilati come rasoi.

salvataggio koala video

Ma il giovane era determinato ad aiutare il koala in difficoltà, a discapito di farsi del male lui stesso. Avvicinandosi al koala, il buon samaritano è riuscito ad afferrare la nuca dell’animale e a trascinarlo a riva. Ma il koala ancora non si muoveva e le sue condizioni erano peggiori di quanto si pensasse.

Non solo il koala era privo di energia, ma era anche ricoperto di rogna, così hanno deciso di chiamare Victoria Wildlife, specializzata nel salvataggio di animali selvatici, in modo che potesse fornirgli le cure di cui avesse bisogno. Grazie ai loro sforzi, il koala ha avuto la sue seconda possibilità di vita e quella di tornare in natura sano e salvo. Alcune buona azioni andrebbero premiate e grazie alla viralità del video, il gruppo di ragazzi ha avuto il giusto plauso che merita.

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