martedì, Ottobre 1, 2024
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Trump usa Taylor Swift e la combina grossa, ma lei guarda a Kamala


Negli anni Taylor Swift in più occasioni ha attaccato duramente Donald Trump, eppure lui lo scorso giugno è stato stranamente “morbido” con la popstar (a differenza di quello che ha detto su altre cantanti): “Penso che sia bella, molto bella! La trovo molto bella. Penso che sia liberal. Probabilmente non le piaccio. Ho sentito dire che ha molto talento e oltre a questo credo sia molto bella, insolitamente bella! Però mi viene da pensare: è liberal o è solo una recita? Non è una recita? Mi sorprende che una star del country possa avere successo essendo liberale“.

Ma adesso è chiarissimo perché l’ex presidente USA non ha risposto al fuoco della cantante di Cruel Summer. Al tycoon fanno gola i milioni di Swifties, tanto che ieri ha creato un falso endorsement di Taylor. Donald Trump ha pubblicato un post fatto con l’intelligenza artificiale sulla piattaforma Truth, in cui si vedono gli “Swifties for Trump” e si parla del supporto della Swift per il candidato repubblicano.

Ovviamente il team di Taylor è già al lavoro…

Antonella Mosetti Avvocato

Mazzata in vista per Donald Trump: Taylor Swift e il possibile appoggio a Kamala Harris.

I democratici sanno che Taylor Swift è capace di mobilitare le masse e che per loro potrebbe essere una sorta di salvatrice utile a garantirgli la vittoria a novembre. Secondo il Corriere della Sera l’endorsement dalla Swift per Kamala potrebbe arrivare presto.

“Quando arriva l’endorsement capace di mobilitare le folle? Magari a Chicago, con una comparsata a sorpresa alla grande festa democratica? Il «buco» nella programmazione delle “post serate” della convention — piene di vip del mondo dello spettacolo come non accadeva dai tempi di Obama — ha generato un impazzimento di voci. La star capace di aumentare il Prodotto interno lordo dei Paesi in cui va in concerto e di provocare (letteralmente) terremoti comparirà nello stadio dove, chi non ha biglietti per lo United Center, assisterà al discorso di Kamala Harris?

Ci sara anche Beyoncé, che già aveva cantato per l’allora candidata Hillary Clinton nel 2016 e ha consentito a Harris di usare la sua canzone «Freedom» come inno della campagna? C’è addirittura una petizione online intitolata «è in ballo la democrazia» che invita le due cantanti a esibirsi assieme per il bene del Paese”.



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