Il tuo succo d’arancia mattutino potrebbe presto diventare un lusso raro. Una malattia devastante chiamata Huanglongbing (HLB), nota anche come “citrus greening”, sta minacciando la sopravvivenza degli agrumi in tutto il mondo.
Negli ultimi decenni, questa malattia ha causato danni ingenti ai frutteti di Asia, Americhe e Africa, riducendo drasticamente la produzione e mettendo a rischio l’intero settore agricolo.
Il batterio responsabile, appartenente al genere Candidatus Liberibacter, attacca i vasi linfatici delle piante di agrumi, provocando una sorta di “trombosi” che blocca la distribuzione dei nutrienti. I sintomi iniziano con l’ingiallimento delle foglie e la deformazione dei frutti, che diventano non commestibili. In pochi anni, gli alberi infetti muoiono inevitabilmente.
La malattia si diffonde attraverso piccoli insetti della famiglia degli psillidi, capaci di trasmettere il batterio con un solo morso. Questa trasmissione efficace ha già causato danni devastanti in Florida, dove la produzione di arance è crollata del 60%, causando la perdita di migliaia di posti di lavoro e oltre 3 miliardi di dollari. Nonostante gli sforzi globali e miliardi di dollari investiti nella ricerca, non esiste ancora una soluzione definitiva.
Le autorità e i ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando senza sosta per contenere la diffusione del batterio, adottando misure di quarantena e sviluppando programmi di controllo biologico. Inoltre, si stanno studiando nuove varietà di agrumi resistenti alla malattia, nella speranza di creare coltivazioni sostenibili e meno dipendenti dai pesticidi.
Non solo gli agrumi: anche le banane come le conosciamo potrebbero presto scomparire e persino il caffè.
