Maria Rosaria Boccia desidera raccontare la sua versione dei fatti per difendersi dalle accuse e dalle voci che circolano intorno a lei in seguito al caso mediatico e giudiziario che la vede coinvolta con l’ex ministro Gennaro Sangiuliano. Il 31 ottobre, è tornata nel programma “Piazzapulita” condotto da Corrado Formigli su La7, lamentando di essere vittima di una gogna mediatica che ha cambiato radicalmente la sua vita, costringendola a vivere in una sorta di isolamento.
Durante la trasmissione, Boccia ha denunciato il suo stato: “Vivere è impossibile”, ha raccontato, evidenziando come sia perseguitata dai giornalisti e come la gente la guardi con disprezzo anche per azioni quotidiane come fare la spesa. Ha parlato della sua relazione con Sangiuliano e delle conseguenze che questa ha avuto sulla sua vita privata, sfogandosi sull’opinione pubblica negativa nei suoi confronti.
Boccia ha quindi offerto ulteriori dettagli sulla controversia legale con Sangiuliano, toccando anche il tema delle presunte ferite inflitte a lui. Ha commentato le immagini mostrate in un servizio di Report, sostenendo l’importanza di datare l’incidente. Inoltre, ha accennato a un mistero riguardante una chiave d’oro donata dal sindaco di Pompei, che sarebbe scomparsa. Ha riferito che Sangiuliano inizialmente affermava che il regalo era stato protocollato al Ministero, ma successivamente ha cambiato versione, affermando di pensare che fosse a casa sua.
L’intervento di Boccia ha preso una piega inaspettata con un confronto diretto con Italo Bocchino, ex politico e giornalista, che l’ha accusata di essere una “millantatrice” e di aver mentito riguardo alla sua laurea e a una presunta gravidanza. Boccia si è difesa affermando che le indagini non sono ancora concluse e che non può raccontare tutto quello che vorrebbe, sottolineando di non perseguire nessuno ma di voler chiarire la sua posizione.
La situazione risulta complessa e carica di tensioni, lasciando aperte diverse questioni legate sia alla sua reputazione che agli sviluppi futuri del caso.